Rieducazione cognitiva e del linguaggio nell'adulto - 26/07/14
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Riassunto |
La rieducazione cognitiva e del linguaggio si rivolge a pazienti che presentano un'afasia, un'eminegligenza e dei disturbi della memoria, dell'attenzione o delle funzioni esecutive nei postumi di accidenti vascolari cerebrali e di traumi cranici, nelle affezioni neurodegenerative, in alcune encefaliti e in tumori operati. Le tecniche centrate sui deficit mirano a migliorare i disturbi stessi. Gli approcci funzionali, centrati sulle limitazioni delle attività, mirano a sviluppare delle strategie di adattamento e delle supplenze, in vista dell'autonomia della vita quotidiana e sociale. La rieducazione può essere effettuata in istituzione o in day hospital, con il vantaggio di essere multidisciplinare, oppure in logoterapia privatamente. Non esiste un programma tipo; occorre privilegiare le azioni direttamente utili per la vita quotidiana. La prescrizione e il progetto terapeutico si stabiliscono in funzione delle esigenze del paziente, della coscienza che egli ha dei suoi disturbi e della sua evoluzione psicologica, che condizionano la sua partecipazione attiva, e delle reazioni delle persone vicine. È la valutazione obiettiva dei risultati funzionali rispetto alla situazione iniziale che determina la prosecuzione o meno della terapia.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Rieducazione cognitiva, Ortofonia, Afasia, Eminegligenza, Memoria, Funzioni esecutive
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