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Traumatismes artériels - 05/11/15

[19-1725]  - Doi : 10.1016/S2211-0364(15)66749-8 
E. Kassabian  : Praticien hospitalier, chirurgie veineuse, phlébologie, J. Dahdah : Chirurgien vasculaire, assistant, R. El-Hage : Interne en chirurgie vasculaire, V. Jebara : Professeur en chirurgie thoracique et cardiovasculaire
 Service de chirurgie cardiovasculaire et thoracique, Hôtel-Dieu de France, Centre hospitalier universitaire, boulevard Alfred-Naccache, Achrafieh, Beyrouth, Liban 

Auteur correspondant.

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Riassunto

Les traumatismes artériels constituent une urgence chirurgicale vasculaire, car ils mettent en jeu le pronostic vital du patient. Le choc hémorragique après un traumatisme artériel est un défi majeur pour l'équipe médicochirurgicale puisque c'est la principale cause de mortalité des patients après le traumatisme. Les lésions artérielles peuvent entraîner toute une série de complications tant dans le territoire atteint, à distance du traumatisme et sur le plan général. L'issue même favorable peut parfois compromettre le pronostic fonctionnel. La prise en charge immédiate concerne l'arrêt de l'hémorragie et la restauration d'une circulation sanguine normale avec réparation de toutes les lésions associées. Les avancées récentes en matière d'assistance des blessés sur les lieux de l'accident, la rapidité d'évacuation et la prise en charge médicochirurgicale adéquate ont joué un rôle majeur dans la réduction de la mortalité surtout après les traumatismes artériels. Le développement considérable des techniques endovasculaires a joué également dans ce sens. Ce chapitre détaille l'ensemble des traumatismes artériels avec les différentes étiologies ainsi que les particularités du traitement selon chaque localisation.

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Mots-clés : Traumatisme artériel, Plaies vasculaires, Techniques endovasculaires


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