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Borréliose de Lyme - 18/12/15

[8-037-E-10]  - Doi : 10.1016/S1166-8598(15)41756-9 
D. Christmann
 Service de maladies infectieuses et tropicales, Nouvel hôpital Civil, Hôpitaux universitaires de Strasbourg, 67091 Strasbourg, France 

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Riassunto

La borréliose de Lyme est une infection due à des spirochètes transmis par piqûre de tique du genre Ixodes. Ces spirochètes appartiennent au genre Borrelia dont plusieurs espèces peuvent être impliquées dans cette infection et regroupées dans le complexe Borrelia burghdorferi sensu lato. Après la contamination et en l'absence d'antibiothérapie adaptée, l'infection peut évoluer en trois phases, la première, cutanée, précède les infections de la phase secondaire, focalisées à différents organes où prédominent les atteintes neuroméningées et articulaires. La phase tertiaire, plus tardive, associe la persistance de l'infection à des réactions inflammatoires ou dysimmunitaires. Le diagnostic, orienté par les données cliniques, est confirmé par les données biologiques, en particulier la sérologie. L'antibiothérapie, correctement entreprise, permet la guérison habituellement sans séquelles à l'exception de quelques rares manifestations fonctionnelles en cas de phase tertiaire ou en cas de quelques possibles co-infections qui n'auraient pas été identifiées et traitées. Il n'existe pas de vaccin efficace et la prévention ne repose que sur celle des piqûres de tique.

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Mots-clés : Borréliose de Lyme, Borrelia burghdorferi, Tiques, Ixodes


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