Neurobrucellosi - 05/03/08
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Riassunto |
La brucellosi è una zoonosi ubiquitaria che colpisce in particolare i paesi mediterranei e il Medio Oriente. Brucella melitensis è la specie più patogena per l'uomo. Il serbatoio è di solito un mammifero terrestre. Le sequenze genomiche di alcune specie di Brucella sono definite. La risposta umorale causata da un'infezione permette una diagnosi sierologica. La lesione anatomopatologica suggestiva è il granuloma non caseoso. Il danno del sistema nervoso, stimato tra l'1,7 e il 10%, può verificarsi nella fase acuta o cronica della malattia. Il meccanismo è incerto: effetto diretto di Brucella o delle sue endotossine sulla mielina, reazione allergica o antigenica crociata o vascolare. Le forme primarie sono caratterizzate da meningoencefalite, neuropatie con interessamento preferenziale del nervo uditivo e patologie demielinizzanti acute. Le forme secondarie sono mielopatie compressive da spondilodiscite o aracnoidite e infarti cerebrali da embolia di origine endocarditica o da vasculite cerebrale. La diagnosi si basa sull'isolamento in coltura delle Brucella e/o sulla diagnostica di Wright nel sangue (superiore a 1/80) e nel liquor (superiore a 1/32). L'amplificazione dell'acido desossiribonucleico di Brucella con polymerase chain reaction è molto sensibile e specifica. La TC e la risonanza magnetica possono essere normali malgrado la presenza di segni clinici di neurobrucellosi. La terapia si basa sull'associazione di due o tre antibiotici a buona penetrazione intracellulare e nel sistema nervoso centrale per almeno tre mesi; a volte è necessaria una cura chirurgica di un focolaio infettivo compressivo. La profilassi si basa sulla vaccinazione e/o sullo screening e sull'abbattimento degli animali infetti, sul controllo delle infezioni di origine alimentare e, in particolare, sulla pastorizzazione del latte e sulle misure di protezione delle professioni esposte. L'evoluzione è segnata dal rischio di recidiva della malattia o di sequele neurologiche.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Neurobrucellosi, Brucella melitensis, Meningoencefalite, Meningo-radicolo-neuropatia, Meningite linfocitaria, Nervo uditivo, Sierodiagnosi di Wright, PCR
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