Edemi polmonari - 01/06/20
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Riassunto |
L'edema polmonare viene classificato schematicamente, in base al suo meccanismo, in edema lesionale ed emodinamico. L'edema emodinamico (idrostatico) è secondario a un aumento della pressione idrostatica nel capillare polmonare. Il suo quadro clinico definisce l'edema acuto del polmone di tipo cardiogeno. È la forma più frequente di insufficienza cardiaca sinistra acuta. La sua incidenza è in aumento a causa dell'epidemiologia delle malattie cardiovascolari. I diuretici, i vasodilatatori e la ventilazione non invasiva sono i trattamenti di prima scelta. La ricerca e il trattamento del fattore scompensante (sindrome coronarica, aritmia, picco ipertensivo) sono essenziali. L'edema lesionale è dovuto a un'anomala permeabilità della membrana alveolocapillare e corrisponde clinicamente alla sindrome da distress respiratorio acuto. La sua incidenza è inferiore a quella dell'edema idrostatico nella popolazione generale, ma colpisce circa il 25% dei pazienti che richiedono una ventilazione in terapia intensiva ed è associata a una mortalità del 40% circa. Le sue cause sono molteplici (aggressione di origine polmonare o sistemica) e richiede una gestione eziologica e sintomatica (in generale, ventilazione assistita invasiva chiamata protettiva).
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Starling, Edema lesionale, SDRA, Ventilazione meccanica, Insufficienza cardiaca
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