Indagini elettrofisiologiche del piano perineale - 21/08/25
, J. Kerdraon bRiassunto |
Le indagini elettrofisiologiche del piano perineale al giorno d'oggi sono utilizzate di routine nella valutazione diagnostica e prognostica dei disturbi vescico-sfinterici, anorettali e genitosessuali. Si possono eseguire diversi tipi di esami (elettromiografia degli sfinteri, riflesso bulbocavernoso, potenziali evocati del nervo pudendo, latenze distali motorie, risposte cutanee simpatiche), che permettono di valutare con precisione i vari centri e le vie di conduzione implicati nel controllo urinario e rettale. Tuttavia, queste indagini devono essere eseguite solo dopo un attento esame obiettivo e non sono sistematiche. Esse completano le indagini manometriche (in particolare l'urodinamica), che rimangono il modo migliore per studiare i meccanismi fisiopatologici dei disturbi urinari.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Indagini elettrofisiologiche, Elettromiografia sfinteriale, Riflesso bulbocavernoso, Potenziali evocati cutanei simpatici, Latenza distale motoria, Risposta cutanea simpatica, Neurourologia, Neuroproctologia, Neurosessuologia
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