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Fratture associate a lesioni arteriose - 05/07/11

[01-01-240]  - Doi : 10.1016/S2211-0801(05)70073-X 
A.E. Beris, M.D., P.N. Soucacos, M.D.,FACS
Department of Orthopaedic Surgery, University of loannina, School of Medicine, loannina 451 10, Greece 

Riassunto

Le fratture associate a lesioni arteriose comportano un elevato rischio di necrosi muscolare e amputazione parziale o totale, con perdita di un arto e/o dello sua funzione. Per ottimizzare gli esiti è fondamentale che il chirurgo sia a conoscenza delle conseguenze di una lesione vascolare potenziale o in atto. Le fratture esposte sono quelle più spesso associate a lesioni arteriose, ma anche quelle chiuse possono accompagnarsi a significative lesioni vascolari.

Un importante fattore prognostico nelle fratture associate a lesioni arteriose è il tempo di ischemia. Per ridurre la percentuale di amputazioni in seguito a gravi traumi degli arti è importante trasportare rapidamente e in modo appropriato il paziente, con conseguente riduzione del tempo di ischemia calda.

Al momento del ricovero, si deve procedere a una valutazione clinica dettagliata. In presenza di una lesione arteriosa evidente, non si deve ritardare il trattamento effettuando un'arteriografia. I principi di base della gestione delle lesioni vascolari acute comprendono il controllo dell'emorragia, la tempestiva correzione dell'ischemia e la scrupolosa prevenzione delle possibili complicanze.

Per ottenere buoni risultati, soprattutto nelle fratture esposte, è fondamentale lo sbrigliamento, nell'effettuare il quale il chirurgo si può awalere della semplice regola delle “4 C”: Contrattilità, Colore, Consistenza, Capacità di sanguinamento. In molte fratture di tipo IIIC, il trattamento iniziale raccomandato è il fissatore esterno. Dopo 2-3 settimane è possihile passare all'inchiodamento endomidollare o alle placche e aile viti. La sequenza chirurgica varia in base al tempo di ischemia fredda o calda. Se si è vicini al tempo massimo di ischemia, si deve procedere direttamente alia rivascolarizzazione. La copertura precoce della ferita mediante lembi locali o il trasferimento di tessuti vascolarizzati nduce al inmimo il tasso di infezione e la degenza ospedaliera, oltre a favorire la consolidazione ossea precoce.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Parole chiave : fratture, arterie, fratture esposte, ischemia, trombosi, aneunsria, riparazione


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