Sommario Abbonarsi

Malattia di Lyme - 01/01/01

[17-111-A-10]
Gérard Said : Professeur, service de neurologie
Centre hospitalo-universitaire de Bicêtre, 78, rue du Général Leclerc, 94275 Le Kremlin-Bicêtre cedex France

Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.

pagine 4
Iconografia 0
Video 0
Altro 0
Articolo archiviato , inizialmente pubblicato nel trattato EMC : Neurologia

Riassunto

In Europa, le prime descrizioni delle complicanze neurologiche delle punture di zecche risalgono agli anni '20, con i rapporti di Afzelius (1921) [2], di Lipschütz (1923) [18] e soprattutto di Garin e Bujadoux (1922) [13], due Autori di Lione che hanno perfettamente descritto l'eruzione cutanea, le lesioni dei centri nervosi e la comparsa di manifestazioni meningee in un loro paziente. Questi Autori hanno attribuito la responsabilità alla puntura da Ixode hexagonus. Il loro paziente, un agricoltore, è stato punto verso metà giugno del 1922 da una zecca che aveva strappato «senza preoccuparsi della testa». Alcune settimane dopo, nella sede della puntura è comparsa un'eruzione, poi sono dolori al gluteo, ai due nervi sciatici, ai nervi intercostali e, infine, nel territorio del plesso brachiale destro. I dolori erano atroci. In seguito si sopraggiunti una paresi del deltoide destro. A due mesi e mezzo di distanza dalla puntura della zecca, gli Autori hanno esaminato il liquor del paziente che si è dimostrato alterato, con 1,30 g/l di proteine e 75 cellule per ml, con prevalenza di polimorfonucleati. In seguito, i dolori sono scomparsi rapidamente, a differenza della paralisi del deltoide. Questo caso storico, che abbiamo ritenuto utile portare ad esempio riferendone alcuni dettagli a mo' di introduzione, descrive perfettamente il quadro di meningoradicolite proprio di questa patologia, che questi Autori hanno contribuito a caratterizzare in Francia. Successivamente, Bannwarth (1944) [5] ne ha dato una buona descrizione in Germania, ma è la comparsa di una epidemia di artrite nella regione di Old Lyme in Connecticut (Stati Uniti), verso la metà degli anni '70, che ha fornito la conferma epidemiologica che le manifestazioni articolari, cutanee e neurologiche sono legate a un agente trasmesso da una zecca [32], che provoca così una patologia multisistemica.



Parole chiave : zecca, borrelia, eritema migrante, meningoradicolite, artrite

Mappa



© 2001  Elsevier SAS. Tutti i diritti riservati.

Aggiungere alla mia biblioteca Togliere dalla mia biblioteca Stampare
Esportazione

    Citazioni Export

  • File

  • Contenuto

Articolo seguente Articolo seguente
  • Aspetti genetici delle epilessie
  • G. Lesca

Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.

Già abbonato a questo trattato ?

Il mio account


Dichiarazione CNIL

EM-CONSULTE.COM è registrato presso la CNIL, dichiarazione n. 1286925.

Ai sensi della legge n. 78-17 del 6 gennaio 1978 sull'informatica, sui file e sulle libertà, Lei puo' esercitare i diritti di opposizione (art.26 della legge), di accesso (art.34 a 38 Legge), e di rettifica (art.36 della legge) per i dati che La riguardano. Lei puo' cosi chiedere che siano rettificati, compeltati, chiariti, aggiornati o cancellati i suoi dati personali inesati, incompleti, equivoci, obsoleti o la cui raccolta o di uso o di conservazione sono vietati.
Le informazioni relative ai visitatori del nostro sito, compresa la loro identità, sono confidenziali.
Il responsabile del sito si impegna sull'onore a rispettare le condizioni legali di confidenzialità applicabili in Francia e a non divulgare tali informazioni a terzi.


Tutto il contenuto di questo sito: Copyright © 2024 Elsevier, i suoi licenziatari e contributori. Tutti i diritti sono riservati. Inclusi diritti per estrazione di testo e di dati, addestramento dell’intelligenza artificiale, e tecnologie simili. Per tutto il contenuto ‘open access’ sono applicati i termini della licenza Creative Commons.