Rieducazione dell'anca operata - 01/01/05
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Riassunto |
Le patologie delle anche si accompagnano a una perturbazione del cammino con zoppia legata a dolori, rigidità, deficit muscolari di grado variabile in funzione della storia della malattia. Un trattamento chirurgico palliativo viene proposto per le displasie con artrosi modesta; la loro rieducazione comprende in un primo tempo una terapia di mantenimento in attesa della consolidazione, poi una rieducazione orientata soprattutto verso il rilancio, il rinforzo muscolare e il lavoro sul cammino. Per le artrosi evolute, o le patologie reumatiche distruenti dell'articolazione è necessaria l'artroplastica. La rieducazione è guidata dalla storia della malattia, dallo stato clinico preoperatorio, dalla scelta delle tecniche chirurgiche, dalle consegne del chirurgo. Viene elaborata a partire da un bilancio clinico preciso con un'analisi fine delle osservazioni, poi sarà adattata in funzione dell'evoluzione e degli obiettivi precedentemente definiti. Questa rieducazione è essenzialmente manuale e individuale, rivalutata periodicamente, con un'attenzione particolare ai segni che possono evocare la comparsa di una complicazione che il terapista è spesso il primo a constatare. La rieducazione di un'anca operata non obbedisce a un protocollo applicato in maniera sistematica; risponde ad alcune regole ma si adatta soprattutto a ogni singola anca e a ogni singolo paziente in funzione della storia dell'articolazione, della tecnica operatoria e dell'evoluzione delle sequele e della rieducazione valutata con bilanci successivi. A volte la rieducazione si limita alla sua espressione più semplice, basata sui consigli e la sorveglianza postoperatoria come nell'artroplastica di prima intenzione su una coxartrosi primitiva. In altri casi, la rieducazione viene a occupare un posto fondamentale e richiede un primo soggiorno in un centro prima di proseguire ambulatoriamente per parecchi mesi, come per esempio dopo una disartrodesi o una chirurgia di ricostruzione complessa dell'anca. La qualità dell'analisi iniziale è la base per una buona scelta e per la ricchezza della procedura terapeutica.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Anca, Rieducazione dell'anca, Chirurgia dell'anca, Protesi totale di anca
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