Pubertà normale e patologica: aspetti medici e psicologici - 01/01/06

Riassunto |
La pubertà rappresenta un periodo chiave per il giovane individuo nella sua parabola di accrescimento e per il medico nell'individuare possibili alterazioni e alcune patologie. In parte geneticamente determinata, in media più precoce nelle ragazze, questa tappa importante dello sviluppo che segna l'ingresso nell'adolescenza si verifica a un'età variabile. Gli effetti più notevoli della pubertà sono l'accelerazione della velocità di accrescimento staturale, lo sviluppo degli organi genitali e dei caratteri sessuali secondari e l'aumento della massa corporea generale. Sotto l'azione degli ormoni gonadici la metamorfosi puberale proietta, in pochi anni, il bambino in un corpo da adulto sessuato adatto alla procreazione; di conseguenza si accompagna a profonde modificazioni psicologiche, a una ridefinizione dei rapporti con i genitori e, più estesamente, a un nuovo orientamento degli investimenti sociali. I cambiamenti affettivi e comportamentali dell'ingresso nell'adolescenza sono in parte spiegati con l'azione diretta o indiretta degli ormoni puberali. Le differenze di cronologia puberali, molto più degli stadi puberali di per sé, possiedono effetti positivi o negativi variabili secondo il sesso. Gli anticipi o i ritardi della pubertà sono motivo frequente di visita medica. Molte di queste situazioni non sono altro che il riflesso della dispersione statistica naturale, mentre alcune sono veramente patologiche e devono essere trattate. È il caso in particolare delle precocità puberali del maschio e dei ritardi puberali della bambina.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Pubertà, Ritardo puberale, Pubertà precoce, Adolescente, Psicologia
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