Funzioni motorie - 03/08/13
: Professeur des Universités, praticien hospitalier, P. Burbaud a, b, c : Professeur des Universités, praticien hospitalier, J.-R. Cazalets a, b, c : Directeur de recherches CNRS, C. Gross d : Maître de conférences, praticien hospitalier, T. Michelet a, b : Maître de conférences| pagine | 25 |
| Iconografia | 28 |
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| Altro | 22 |
Riassunto |
Il capitolo «Funzioni motorie» tratta l'insieme delle strutture, delle reti e delle vie che intervengono nel controllo e nella regolazione del movimento e /o della locomozione. Così, sono coinvolti i grandi settori di competenza motoria: corteccia, sottocorteccia, cervelletto e midollo spinale. La distinzione tra motilità centrale e motilità periferica porta a includere la fisiologia dell'apparato neuromuscolare. Rispettando, sul piano delle strutture e dell'organizzazione odologica, una gerarchia jacksoniana ascendente, dal midollo spinale alla corteccia, ci si dedica a far emergere una visione dinamica tanto della fisiologia neuronale unitaria che di quella delle reti e dei circuiti cortico-sotto-corticali. L'accento è posto su punti salienti quali: i generatori della locomozione a livello spinale, la cinestesia, la codifica dei messaggi di competenza motoria nei territori corticali primari (corteccia motoria e somestesica) e associativi (corteccia premotoria e area motoria supplementare, corteccia prefrontale e corteccia parietale posteriore), l'intervento delle reti formate all'interno dei nuclei grigi centrali nel controllo del movimento e il ruolo dei «circuiti» cerebellari nell'apprendimento motorio.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Programmazione motoria, Regolazione centrale del movimento volontario, Corteccia, Sottocorteccia, Cervelletto, Midollo
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