Disturbi della coscienza, coma - 16/10/23
Riassunto |
Il coma rappresenta la forma più estrema e grave dei disturbi della coscienza. Può essere secondario a una sofferenza cerebrale diffusa o, più raramente, a una lesione delle strutture coinvolte nell'eccitazione corticale a livello del tronco cerebrale. I meccanismi all'origine di questa sofferenza sono spesso molteplici e intrecciati. Il coma è un'urgenza diagnostica e terapeutica. Dopo aver escluso un iniziale deficit neurologico o extraneurologico che minacci la prognosi vitale, l'indagine anamnestica e un esame neurologico preciso e rigoroso consentono di orientare le indagini complementari (laboratorio, diagnostica per immagini, elettrofisiologia, ecc.) necessarie per la ricerca di una diagnosi eziologica. Una gestione sintomatica e specifica può quindi essere avviata in base all'eziologia sospettata o riscontrata. La prognosi del coma dipende principalmente dall'eziologia, dall'età e dalle comorbilità, nonché dalla gravità del disturbo della coscienza.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Coma, Coscienza, Vigilanza, Tronco cerebrale, Confusione, Stato di minima coscienza
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