Pseudoartrosi dello scafoide - 05/07/11
Riassunto |
Lo scafoide è l'osso carpale che va più spesso incontro a frattura. A causa delle difficoltà diagnostiche che pongono al medico, si ritiene che circa il 40% di tutte le fratture dello scafoide non venga diagnosticato. Inoltre, esistono molte limitazioni alla guarigione anche una volta posta la diagnosi. Spostamento e comminuzione, traumi carpali associati, interruzione dell'apporto ematico e fratture instabili possono predisporre alla pseudoartrosi. Anche se i pazienti con pseudoartrosi dolorose in genere ricercano il trattamento, è il paziente asintomatico che costituisce un problema di trattamento. Oggi vi sono buone evidenze che la pseudoartrosi dello scafoide predisponga all'artrosi post-traumatica, probabilmente per l'interruzione del legamento scafolunato con conseguente alterazione della cinetica carpale. Pertanto a tutti i pazienti, sintomatici o meno, dovrebbe essere offerto un trattamento operatorio una volta diagnosticata una pseudoartrosi dello scafoide. Per il trattamento sono stati descritti molti interventi; le proprietà biologiche e biomeccaniche della pseudoartrosi determineranno la scelta dell'alternativa chirurgica. Vengono presentati in dettaglio algoritmi di trattamento con indicazioni alla scelta di un intervento specifico, di preparazioni preoperatorie, di procedure operatorie, come anche di trattamenti postoperatori. Inoltre, viene brevemente discusso il trattamento chirurgico del dolore cronico del polso per i casi intrattabili.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : polso, scafoide carpale, osso navicolare, pseudoartrosi, osteoartrosi, instabilità carpale, innesto osseo, fissazione interna, stiloidectomia radiale, carpectomia della prima filiera, denervazione
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