Emicrania: aspetti clinici e terapie - 01/01/01
Service de neurologie (Pr Bousser), hôpital Lariboisière, 2, rue Ambroise-Paré, 75010 Paris France
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Riassunto |
L'emicrania è una patologia che si manifesta con crisi di cefalea idiopatiche e ricorrenti. Secondo la classificazione stabilita dall'International Headache Society (IHS) nel 1988, se ne distinguono due tipi:
- l'emicrania senza aura, che rappresenta la forma più frequente, in cui la cefalea è isolata;
- l'emicrania con aura, in cui la cefalea è preceduta o accompagnata da un disturbo neurologico focale, transitorio e a evoluzione progressiva (disturbi visivi, parestesie, disturbi del linguaggio, disturbi motori).
La cefalea è spesso monolaterale e pulsante, di intensità moderata o grave, associata a nausea e/o a fonofotofobia e accentuata dagli sforzi fisici. Gli attacchi vengono spesso determinati da numerosi fattori, i più frequenti dei quali sono ormonali, psicologici e alimentari. La diagnosi si basa sui dati dell'anamnesi e sulla normalità dell'esame obiettivo. Gli esami di laboratorio vengono richiesti soltanto in caso di atipie cliniche, in presenza di alcune forme molto rare di emicrania con aura o di alcuni sintomi detti equivalenti emicranici nel bambino.
La prevalenza dell'emicrania nell'adulto è in media del 12%; colpisce molto più frequentemente i soggetti di sesso femminile che quelli di sesso maschile. È stata riscontrata un'associazione significativa tra l'emicrania e alcune patologie quali la depressione, i fenomeni ischemici cerebrali nei soggetti di sesso femminile in età giovanile, le lombalgie, l'epilessia e alcune patologie atopiche nel bambino.
Il fattore genetico dell'emicrania conosce attualmente uno sviluppo importante, in particolare con l'identificazione del primo gene dell'emicrania emiplegica familiare localizzato sul cromosoma 19. Sembra che i fattori genetici siano più importanti nell'emicrania con aura che nell'emicrania senza aura e che l'ipotesi multifattoriale sia la più probabile in entrambi i casi.
La fisiopatologia dell'emicrania resta complessa e poco chiarita. La serotonina, l'infiammazione neurogena del sistema trigeminovascolare, la riduzione del flusso ematico cerebrale e la depressione corticale diffusa rappresentano gli elementi chiave di questo meccanismo fisiopatologico.
Alla base della gestione di un paziente affetto da emicrania devono essere posti un rapporto di fiducia tra il paziente e il suo medico, il rispetto di alcune misure igieniche e dietetiche e l'adeguata instaurazione di terapie farmacologiche e non.
Parole chiave : cefalea, aura, triptani, serotonina
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