Malattia a corpi di Lewy - 01/10/14
pagine | 8 |
Iconografia | 4 |
Video | 0 |
Altro | 1 |
Riassunto |
La malattia a corpi di Lewy fu descritta per la prima volta nel 1984 come una demenza neurodegenerativa associata, sul piano istologico, a dei corpi di Lewy osservati principalmente nella sostanza nera della via nigrostriatale, come nella malattia di Parkinson, ma anche nelle regioni corticali. Le alterazioni neuropsicologiche che si possono osservare allo stadio del disturbo cognitivo leggero, ben prima dello stadio demenziale, sono caratterizzate da una sindrome disesecutiva con una ripercussione sulle capacità di memorizzazione e da una riduzione delle prestazioni spaziali. Sono classicamente associati dei disturbi del sonno paradosso, delle allucinazioni visive precoci, una sindrome parkinsoniana, delle fluttuazioni motorie e cognitive, una disautonomia e un'ipersensibilità ai neurolettici. Gli inibitori dell'acetilcolina-esterasi possono mostrare una certa efficacia sui disturbi cognitivi, mentre la L-dopa può fornire dei benefici riguardo alla sindrome parkinsoniana, se la sindrome allucinatoria e la disautonomia non ne impediscono l'utilizzo. Sono, d'altra parte, fortemente consigliate delle misure non farmacologiche, in particolare la gestione dei disturbi del comportamento e la fisioterapia.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Corpi di Lewy, Sindrome disesecutiva, Disturbi visuospaziali, Fluttuazioni, Allucinazioni visive, Sindrome parkinsoniana, Ioflupano, Anticolinesterasici
Mappa
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?