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Malattia di Parkinson e depressione - 29/03/19

[17-062-A-13]  - Doi : 10.1016/S1634-7072(19)42021-7 
C. Laurencin a, b, c , S. Thobois a, b, c
a Service de neurologie C, Centre expert Parkinson, Hospices civils de Lyon, Hôpital neurologique Pierre-Wertheimer, 69500 Bron, France 
b Faculté de médecine Lyon-Sud-Charles-Mérieux, Université Claude-Bernard Lyon 1, Lyon, France 
c Institut des sciences cognitives Marc-Jeannerod, CNRS, UMR 5229, Université de Lyon, Lyon, France 

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Riassunto

La depressione è un sintomo non motorio frequentemente riscontrato nella malattia di Parkinson (MP). Si stima che il 35% dei parkinsoniani abbia sintomi depressivi clinicamente significativi. Sebbene questi abbiano un impatto importante sulla qualità della vita dei pazienti, la depressione della MP resta, oggi, sottodiagnosticata. La fisiopatologia della depressione parkinsoniana è solo parzialmente compresa, ma sono chiamate in causa le modificazioni nel funzionamento dei sistemi dopaminergici, noradrenergici e serotoninergici osservate nella MP. La diagnosi di depressione può essere difficile da evidenziare nei parkinsoniani, poiché esistono sintomi comuni tra depressione e MP. Esistono punteggi clinici per aiutare a individuare e monitorare i sintomi depressivi. Quando viene formulata la diagnosi di depressione, deve essere instaurata una gestione adeguata. Il supporto psicologico è raccomandato in tutti i casi, se possibile con tecniche di terapia cognitivocomportamentali (CBT) o di psicoterapia dinamica. Può essere prescritto un trattamento farmacologico, che va dal semplice adattamento del trattamento antiparkinsoniano (tramite la sua azione sui segni motori, ma, anche, direttamente antidepressiva) all'aggiunta di un trattamento antidepressivo. La questione della scelta del trattamento antidepressivo non è basata su alcun consenso stabilito, a causa della mancanza di studi randomizzati sull'argomento. In tutti i casi, deve essere prestata particolare attenzione ai possibili effetti secondari e al rischio di interazioni farmacologiche in questi pazienti spesso fragili.

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Parole chiave : Depressione, Malattia di Parkinson, Segni non motori, Inibitori selettivi del reuptake della serotonina, Antidepressivi triciclici


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